Domanda quasi banale anche perché dagli scaffali delle librerie ai siti internet, c’è un sovraffollamento di testi sulla crescita personale: “I 3 segreti per credere in te stesso”; “I 7 step per raggiungere tutti i tuoi obiettivi”.
Se osserviamo una nostra giornata tipo, ci rendiamo conto che alcuni nostri pensieri, emozioni e comportamenti tendono a ripetersi. Sono quelli che chiamiamo schemi. Ora alcuni di questi possono essere molto limitanti quando:
- Ci causa problemi.
- Ci impedisce di vivere una vita piena, profonda e reale.
Riconoscere che c’è qualcosa che ci blocca è il primo passo per avviare un processo di crescita personale. Poi dobbiamo capire che noi non siamo esclusivamente i nostri schemi ma che possediamo un campo di possibilità ancora irrealizzate. E per riuscire in questo dobbiamo essere aperti al confronto. In questo modo i nostri schemi limitanti ci rendono consapevoli di quanto ci stiamo perdendo aiutandoci a relativizzare. Ma nulla vale conoscere tutto questo se poi non ci mettiamo in gioco nei nostri comportamenti quotidiani.
È l’azione che ci fa diventare i veri protagonisti, che ci porta da A a B. Premesso questo, come riusciamo a procedere in un percorso di crescita personale?
- Definendo degli obiettivi, il punto B, dove vuoi arrivare.
- Acquisire le abilità per saper riconoscere eventuali opportunità o minacce che sicuramente incontrerai lungo il tuo percorso.
- Creando una visione del futuro, ovvero come e dove sarai una volta raggiunto B, quando ci arriverai e quale sarà il tuo punto C. Il saperti immaginare nel futuro ti piò essere utile come elemento motivante sia nel breve che nel lungo termine.
- Gestisci le tue risorse nelle attività, come tempo ed eventuali strumenti di cui avrai bisogno.
- Restare aperto al cambiamento senza dover seguire rigidamente il tuo progetto ma restando aperto al confronto.
- Ma soprattutto, misura i progressi.