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FOBIA SPECIFICA, ARACNOFOBIA: COS’É LA PAURA DEI RAGNI

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daniele gregrio psicologo online

Autore
DOTT. DANIELE GREGORIO
Psicologo e Divulgatore scientifico.

La paura dei ragni, conosciuta anche come aracnofobia, è una delle fobie più comuni: si stima, infatti, che la paura dei ragni sia la paura agli animali più diffusa in assoluto, insieme a quella di topi e serpenti.

Paura dei ragni: i sintomi

Per quanto riguarda i sintomi, esiste un’ampia variabilità. Non è necessario che sia presente l’elemento fobico ma anche la sola immagine mentale o alcuni stimoli a essa associati sono sufficienti per scatenare la risposta di ansia e paura. Anche solo l’idea che in una stanza ci possa essere un aracnide può impedire al soggetto di entrarvi senza un preventivo controllo da parte di altre persone. Tra i principali sintomi dell’aracnofobia, così come di altre fobie, troviamo:

  • Tachicardia
  • Sudorazione
  • Nausea
  • Tremore
  • Disturbi gastrointestinali
  • Capogiri o vertigini
  • Respiro affannoso o iperventilazione
  • Attacchi di panico

L’ansia per i ragni, come per molte altre ansie, può essere anche anticipatoria: la persona prova ansia solamente prevedendo la situazione temuta ed è per questo che attua dei comportamenti di evitamento. Se poi il soggetto percepisce l’impossibilità di allontanarsi o di evitare la situazione è possibile che l’ansia sia tale da provocare un attacco di panico anche di fronte ad un piccolo ed innocuo ragno.

Questa condizione, in realtà, interferisce fortemente con le normali attività quotidiane, l’aracnofobico può avere difficoltà ad entrare in un capanno degli attrezzi, scendere in cantina, andare in campeggio o fare una passeggiata nel parco.

Implicazione nella fobia dei ragni

Un implicazione interessante ed utile da tenere a mente è che più alti livelli di fobia era riportata dai soggetti e più alte erano le stime di maggiori dimensioni dei ragni, di fatto inesatte rispetto alle dimensioni reali. Quindi quanto più intensa era l’emozione di paura riferita tanto maggiore è la dimensione del ragno stimata dalla stessa persona. Chissà se questo fenomeno sia generalizzabile ad altre forme di fobie specifiche.

Gli interventi

L’esposizione graduata agli stimoli ansiogeni è considerata la principale modalità di trattamento per le fobie specifiche. Oggi un valido aiuto arriva anche dalla realtà virtuale che permette di simulare situazioni in cui ci si trova alla presenza dei tanto temuti ragni. Oltre all’esposizione sarà utile scoprire cosa la persona pensi nei momenti di maggior timore e modificare i pensieri che mantengono la sua paura. Spesso è proprio la scarsa conoscenza dell’aracnide ad intensificare la paura.